XXIII Domenica del Tempo Ordinario
“Gesù: la parola di Dio che salva tutti”
Gesù, nella lettera dell’apostolo Giacomo è salutato come “Signore della gloria” e il Vangelo ce lo presenta mentre guarisce un sordomuto. La guarigione del sordomuto operata da Gesù è presentata da Marco
come il compimento della profezia di Isaia.
I testimoni di questo miracolo riconoscono: “ha fatto bene ogni cosa”. Il Signore manifesta così la sua gloria; così accade ogni volta che la sua opera ha successo.
Partecipare alla celebrazione dell’Eucaristia significa anche per noi, riconoscere le opere compiute dal nostro Salvatore per “dar gloria al Signore nostro Dio”
Aprici, Signore!
Aprici, Signore Gesù!
Liberaci dalla sordità interiore
che ci rende muti davanti al mondo.
Rendici capaci di ascoltare e ascoltarti in profondità,
per essere liberi e liberati al punto tale da poter amare.
Aprici alla relazione con te e con il mondo,
perché la nostra lingua e il nostro cuore
possano diffondere nel mondo semi di bontà. Amen.