La voce del silenzio
Volevo stare un po’ da sola
per pensare e tu lo sai
ed ho sentito nel silenzio
una voce dentro me
e tornan vive troppe cose
che credevo morte ormai
e chi ho tanto amato
dal mare del silenzio
ritorna come un’onda nei miei occhi
e quello che mi manca
nel mare del silenzio
mi manca sai, molto di più.
Ci sono cose in un silenzio
che non m’aspettavo mai,
vorrei una voce
ed improvvisamente
ti accorgi che il silenzio
ha il volto delle cose che hai perduto
ed io ti sento amore,
ti sento nel mio cuore
stai riprendendo il posto che
tu non avevi perso mai,
che non avevi perso mai,
che non avevi perso mai.
E quello che mi manca
nel mare del silenzio
mi manca sai,
molto di più,
ci sono cose in un silenzio
che non m’aspettavo mai,
vorrei una voce
e improvvisamente
ti accorgi che il silenzio
ha il volto delle cose che hai perduto
ed io ti sento amore,
ti sento nel mio cuore
stai riprendendo il posto che
tu non avevi perso mai
non avevi perso mai
non avevi perso mai
…A PAROLE NOSTRE…
Scritto da Michela e Valentina
Abbiamo scelto questa canzone perché ci fa riflettere molto sul significato dell’ascolto. Questa donna è rimasta da sola, in una stanza e si rende conto del silenzio che la circonda; così inizia ad ascoltare il silenzio e a pensare sul significato delle sue scelte.
Il silenzio ci spaventa e cerchiamo sempre di non trovarci in questa situazione. Però spesso accade, soprattutto quando siamo soli: riflettiamo sulla nostra vita e le nostre scelte. Parliamo con il silenzio perché non abbiamo nessuno che abbia tempo di ascoltarci. Spesso quando si è soli tornano alla mente molte cose perché è nella lontananza che sentiamo le cose che ci mancano di più; si tratta per esempio di ricordi che crediamo di avere dimenticato, ma che in realtà rimangono dentro di noi e in modo inaspettato ti rendi conto che questi ricordi ti travolgono. Per questo il silenzio ha il volto delle cose che abbiamo perso ma che vorremmo rivivere
Il Giornalino “Gruppo Gerico”