Con la solennità di Cristo re dell’universo termina l’Anno liturgico.
Gesù, il re umiliato e crocifisso, manifesta il suo amore supremo donando la vita per noi. Lui esercita la sua regalità non con la forza, ma facendosi servo di tutti e prendendo su di sé le sofferenze dell’umanità intera.
Celebrare questa solennità significa per ciascuno di noi impegnarsi a realizzare fin d’ora il regno di Dio, nel quale i poveri occupano i posti d’onore e il peccatore pentito è accolto con misericordia.
Lode e gloria a te, Re dell’universo,
del tempo e dello spazio,
e di ciò che li attraversa.
Lode e gloria a te,
primogenito e fratello che ci ami,
e per noi hai dato tutto.
Lode e gloria a te, Dio salvatore di tutti;
ci liberi da ogni peccato e
ci apri alla nostra più originaria identità:
l’essere figli e fratelli, figlie e sorelle.
Lode a gloria a te, Signore:
hai fatto di noi, di tutte e tutti noi,
sacerdoti per il tuo e nostro Dio e Padre.
Tu vieni, Signore, e noi, tutte e tutti,
ti vedremo. Gloria a te!
Amen.